Lumina conquista punti importanti a Misano

 

Il pilota bergamasco, acciaccato dopo la caduta del Mugello, stringe i denti e conquista punti importanti in ottica campionato al termine del round di Misano. 

Nazzareno Lumina si presenta al round di Misano non al cento per cento della forma. La rottura dell’omero a seguito della caduta al Mugello, che gli è costata il primo podio stagionale, si fa sentire e il poco tempo passato in sella durante questo ultimo mese non aiuta a ritrovare il feeling con la Ducati V2 del Team Broncos. A complicare ancor di più la sfida di Misano, il livello altissimo degli avversari, molti dei quali scelgono la rassegna Dunlop per preparare le sfide nella massima serie nazionale. Il pilota bergamasco però è carico e, come abitualmente, deciso a non mollare!

Le prove ufficiali sono, di fatto, il ritratto di questa situazione di difficoltà. Il #111 chiuse sedicesimo e diciannovesimo le due sessioni di qualifiche, conquistando così una partenza dalla casella numero 19.

La gara
Domenica è giornata di gare per i riders della Coppa Italia Velocità. E’ proprio la domenica che abitualmente l’alfiere del team bresciano da il meglio di sé e si rende protagonista di prestazioni entusiasmanti. E anche la gara di Misano non sarà un’eccezione. Lumina scatta bene e inizia a inanellare un sorpasso dietro l’altro. La serie di sorpassi gli permette di recuperare terreno e di vedere la bandiera a scacchi in sesta posizione. Nazzareno raccoglie dunque punti importanti in ottica campionato, aspettando di tornare sul Misano World Circuit a inizio agosto, in condizioni migliori. 

Nazzareno Lumina
“E’ stato un week end difficile. Il caldo, l’osso rotto e un’influenza dell’ultimo minuto non mi reso questa sfida facile. Abbiamo però raccolto punti importanti in vista del prosieguo campionato. Il feeling con la moto è buono e con qualche kilometro in più passato in sella sono certo che può divenire ottimo. Ora testa bassa e lavorare, ad agosto a Misano ci prenderemo le nostre rivincite”.

“NAZZA111 — La velocità ha un nome.”